Li Romani in Russia, che ha debuttato a Mosca il 31 ottobre 2010, nell'ambito di SOLO, la rassegna internazionale del monologo che si è tenuta al Teatro Na Strastnom, è uno spettacolo di Simone Cristicchi, per la regia di Alessandro Benvenuti, che ha girato l’Italia e che ora sarà in scena dal 24 al 29 gennaio a Milano per sei serate in cui l’incanto della poesia incontrerà il fascino del teatro.
Già acclamato dal pubblico, Li Romani in Russia è recital intenso in cui Simone Cristicchi non è soltanto narratore, ma attore naturale e credibile che racconta con passione e coinvolgimento la tragedia italiana della campagna in Russia.
Tratto dall'omonimo poema in versi di Elia Marcelli, il monologo racconta l'orrore della guerra attraverso la voce di chi l'ha vissuta in prima persona, come in un ideale incontro tra il mondo delle borgate di Pasolini e le opere di Rigoni Stern e Bedeschi.
Un teatro civile che si presenta nuovo soprattutto per la forma del testo, mediante l'utilizzo di due elementi: la metrica dell'ottava classica (quella dei grandi poemi epici) e il dialetto romanesco (la lingua del Belli) che rende la narrazione ancora più schietta e veritiera. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufficiale (il luogo comune degli italiani brava gente), e che diviene quanto mai attuale in un'epoca di bombe intelligenti e guerre umanitarie.
Il monologo corale di Cristicchi si può definire anche dialogo a più voci per Attore Solo. Le voci sono quelle di Gigi, Nino, Mimmo, Nicola, Peppe e Remo, uomini prima ancora di essere soldati. Il disegno luci elegante ed evocativo e la regia impeccabile di Alessandro Benvenuti, rendono questo spettacolo unico nel suo genere. Cristicchi fa sorridere e commuovere, riesce ad accompagnare gli spettatori tra la risata, amara e disillusa, fino al coinvolgimento emotivo più forte e intenso.
LA TRAMA
Lo spettacolo narra le disavventure di Giggi, Mimmo, Peppe, Nino, Nicola, Remo: un gruppo di giovanissimi soldati della Divisione Torino, spediti a morire da Mussolini nella famigerata campagna di Russia (1941-1943), l'episodio più drammatico vissuto dall'esercito italiano nella seconda guerra mondiale. Dopo la partenza dalla caserma della Cecchignola, tra le false promesse sull'esito positivo delle operazioni, i treni del regime portano via una generazione sorridente, giovane, sicura di tornare, perché la propaganda fascista inganna sulla realtà della spedizione. E la passeggiata si trasforma presto in tragedia: armi, abbigliamento e viveri insufficienti, inadeguati e ridicoli. Un esercito di straccioni e sbandati a cui rimangono solo fame, freddo, paura e il sapore della disfatta: partono 220.000 ragazzi; sulla strada del ritorno dalla Russia ne resteranno circa 90.000. Elia Marcelli è tra i pochi reduci che riportano a casa il dolore, la rabbia e il dovere di testimoniare la sua scomoda verità, raccontando passo passo la spedizione: la retorica religiosa della guerra giusta, l'addio a Roma, il lungo viaggio a piedi, i combattimenti, l'arrivo del Generale Inverno, il nemico; la solidarietà del popolo russo e l'egoismo assoluto dei soldati che rende l'uomo simile alla bestia; il rispetto del proprio dovere, la ritirata, la disfatta; la morte. Tra un capitolo e l'altro, ecco irrompere la voce stentorea e fiera dei proclami trionfalistici, tipica dei bollettini della radio di regime e simbolo di una disinformazione sulla quale anche all'epoca di fondava il consenso delle masse. L'appassionante avventura questi ragazzi poco più che ventenni è raccontata con uno stile cinematografico, rispettando in maniera assoluta la verità della storia, alternando i registri stilistici, dal grottesco al lirico, dal narrativo al tragico, mantenendo costantemente la narrazione sul livello d'una immediata leggibilità.
Regia: Alessandro Benvenuti
Adattamento teatrale: Prof. Marcello Teodonio
Musiche e sonorizzazioni: Gabriele Ortenzi/Areamag
Disegno luci: Danilo Facco
Datore luci: Stefano Iacovitti
Fonico: Michele Ranieri
Costumi: Sara Quattrini
Aiuto regia: Chiara Grazzini
Amministratore di compagnia : Mauro Lazzaretto
Produzione: Big Fish S.r.l. - Divisione Teatro
Distribuzione: Alessandra Santagostino
Big Fish s.r.l.
Per Informazioni:
www.simonecristicchi.it
www.bigfishent.it
https://www.bigfishent.it/teatro
https://www.teatrodelburatto.it/teatroverdi.html
ORARIO SPETTACOLO
Da martedì a sabato: ore 21.00
Domenica: ore 16.30
BIGLIETTERIA
Intero: 20,00 €
Ridotto e Convenzioni: 14,00 €
Ridotto Over 65, under 14, studenti under 25: 10,00 €
Mercoledì posto unico : 10,00 € (non valido per IF festival)
La biglietteria del teatro Verdi - via Pastrengo 16- è aperta nei giorni di spettacolo:
da martedì a sabato: ore 18.30-20.00 domenica : ore 14.30-16.00
Le prenotazioni sono effettuabili:
dal lunedì al venerdì orario 9.30 /13.00 -14.30 /18.00 al numero telefonico 0227002476
Biglietteria on-line: www.vivaticket.it (con diritto di prevendita)
TEATRO VERDI
Via Pastrengo, 16 20159 Milano Tel 02 6880038 teatroverdi@teatrodelburatto.it
BIG FISH ENTERTAINMENT
teatro@bigfishent.it
tel. 02.36709354